Shopify al Microscopio: funzionamento, feedback e trucchi da Esperto!

In questi anni lo sviluppo dell’e-commerce si è evoluto tantissimo.
Sono tante le realtà che si sono aperte a questo canale di vendita.

Oggi sono qui a parlarti di Shopify come funziona e perché al momento la reputo una delle migliori piattaforme per iniziare a vendere online.

Perchè?

• È facile da usare;
  
  
• È super integrabile con tantissimi servizi esterni;
  
  
• Ha un checkout molto ottimizzato (il perché lo scoprirai leggendo).
  

Quindi partiamo per questo viaggio alla scoperta di questo mondo.
Cercherò nelle prossime righe di spiegarti come funziona Shopify, lasciandoti anche qualche piccolo trucco.

Per chi è adatto Shopify?

Shopify è adatto a tutte le persone che vogliono avviare uno store da zero o per chi ha un negozio fisico e vuole passare all’online.
Risulta essere adatto per tutte quelle realtà che non hanno una competenza tecnica per sviluppare ed occuparsi in prima persona di un CMS.

Shopify nasce e si sviluppa per favorire lo sviluppo di e-commerce e quindi ha la maggior parte delle caratteristiche che ti possono aiutare ad avviare il tuo store. Se ti servono le funzioni basilari non devi essere un programmatore esperto per gestire uno store.

Ma se ho uno store fisico posso usare Shopify?

Si. Di solito questo CSM viene associato al dropshipping (cosa che a volte crea molto pregiudizio).
In realtà Shopify è una piattaforma omnicanale. Ha una sua app POS che puoi usare in negozio per effettuare le vendite e tenere aggiornato il magazzino riuscendo a unificare i clienti online ed offline. Interessante vero?

Quanto si paga Shopify al mese?

Considerando che si tratta di progetti e-commerce, il pricing di Shopify risulta essere molto interessante soprattutto per via della completezza della piattaforma. Infatti, l’abbonamento mensile parte da 28 euro (che passa a 21 euro se pagato annualmente).

Ma andiamo più a fondo per capire il giusto abbonamento che fa per te perchè il princing è dato dalla fee mensile sommata ad una percentuale variabile che cambia in base alla tipologia di abbonamento scelto.

La domanda che magari ti stai facendo è: “Ma quindi devo pagare a Shopify un qualcosa che varia in base alle vendite che faccio?“
La risposta è SÌ.

Ma questo a, mio parere, non è un contro. Anzi.
Per esperienza posso dirti che altre piattaforme (di cui per correttezza non ti faccio nomi) spesso si ritrovano con piccoli bug che possono anche dare problemi nel checkout.

Il cliente sta per completare l’acquisto, ma lo sviluppatore non ha aggiornato un modulo di pagamento e magari il tuo sito va in errore.

Ecco, con Shopify questo non succede perché è l’azienda stessa a voler fare in modo che il tuo checkout funzioni al meglio.
Diventa un tuo partner tecnologico a tutti gli effetti.

Quindi, da che piano devi partire?

Ora provo a svelarti qualche piccolo trucco.

Se stai iniziando ora a fare e-commerce ti consiglio il piano base da 28 euro.
Se invece stai per fare una migrazione (o se vuoi fare un upgrade di piano) ti consiglio di fare un analisi dei tuoi incassi con carta fatti in passato ed andare a capire se le commissioni che stai pagando coprono la differenza mensile dei piani Shopify.

Si, è un po’ confusionario ma ti faccio un esempio pratico.

Mario ha un negozio Shopify avviato. Il piano basic ha una fee per le carte dell’1.9% mentre nel piano successivo è si 1.8%. Se lo 0.1% delle commissioni pagate in carte da Mario superano la fee mensile del piano successivo – beh – è il momento di cambiare.

Come puoi risparmiare?

• Paga un abbonamento annuale;
  
  
• Avvia uno store usufruendo delle promo Shopify;
  
  
• Contatta un parter Shopify (come potrei essere io) e fatti aprire uno store. Un partner Shopify può lavorare a tempo indefinito su uno store ed inizierai a pagare il tuo abbonamento non appena sarà online. Ovviamente in questo caso il partner può aprirti lo store ma ci potrai anche lavorare te senza nessun vincolo.
  

Prima di finire con la parte del pricing, voglio ancora darti un piccolo tip.
Attiva ed usa Shopify Payment soprattutto nei piani più economici. Se non attivi questo metodo di pagamento, Shopify andrà ad aggiungerti delle percentuali aggiuntive sui pagamenti anche per metodi alternativi (Paypal, Scalapay, Klarna etc).

Quanti soldi si possono fare con Shopify?

Ok, qui vorrei sfatare un mito.
Nessuno diventa ricco senza investire e non esistono formule magiche per arricchirsi.
Detto ciò, ovviamente, investendo nel tuo progetto, avrai ampie possibilità di crescita.

Ci sono store Shopify che fatturano milioni. Ma in questo caso il CMS è solo uno strumento che aiuta.
Quello che fa fatturare è la strategia che sta dietro al progetto.

Mi serve partita IVA per avviare uno store?

SÌ. Se sei online vuol dire che l’attività non è occasionale. La famosa storia dei 5000 euro non vale in questo caso.
Ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista per toglierti ogni dubbio.

Quanto costa fare un sito con Shopify?

Come tutte le cose, dipende.
Se lavori da solo o con il tuo staff il costo di un sito Shopify ammonterà solo al tuo tempo e alle fee della piattaforma.

Ma ci sono anche altri costi fa considerare.
Ad esempio, quando apri uno store, il tema che troverai installato sarà quello basilare. Se vorrai cambiarlo dovrai passare ad un alternativa gratuita o a pagamento che puoi trovare nello store ufficiale.
Nello store ufficiale i template hanno un costo importante che si aggira intorno ai 250 dollari. Ma consideralo sempre un investimento!

Se vuoi risparmiare qualcosa puoi optare per un tema su Themeforest.
Ovviamente, in questo caso, i temi non sono verificati dallo stesso Shopify ed i metodi di installazione sono leggermente differenti.

Un altra cosa da considerare sono le funzionalità extra.
Come per altri CMS (per esempio WordPress) esistono i plugin o i muduli, in Shopify ci sono le app.
Un’App è un qualcosa di esterno che installi e che aggiungono funzioni allo store.

Le app spesso hanno una prova gratuita o possono avere un piano free ma la maggior parte hanno un abbonamento mensile che si va a sommare a quello Shopify. L’uso delle app non è obbligatorio ma in certi casi ti aiuta a migliorare ed aggiungere funzioni allo store sia nel back office che nel front.

Esempio: Vuoi importare una lista di articoli o aggiornare le giacenze direttamente da un Google Sheet? Per questo serve un’app, altrimenti dovrai fare tutto in modo manuale.

Vuoi rivolgerti ad un professionista o ad una agenzia?

Qualche piccolo consiglio:

• Cerca di capire esattamente cosa ti serve: un professionista ti ascolta e valuta tutto secondo le tue esigenze;
  
  
• Lo store e la strategia sono due cose diverse: non è detto che ti serva uno, l’altro o entrambi. Ricordati però che solo essendo online non inizi a vendere;
  
  
• Rivolgiti a professionisti, cercando un partner Shopify certificato: essendo una piattaforma molto semplice da usare sono nate sempre più persone che pensano di aprire negozi in modo facile cercando di guadagnare con consulenze facili per chi non è del settore. Shopify ha dei partner ed ha avviato anche un Academy per certificarne le competenze.

Ma la cosa più importante è che lo store è tuo. I dati dei tuoi clienti, delle app e dei servizi devono essere di tua proprietà.
Perché? Perché se un domani volessi cambiare agenzia o professionista, devi essere libero di farlo. Accertati che nella configurazione tu rimanga l’admin dei tuoi account.