Piano Editoriale Social: perché è tanto fondamentale?
Spesso mi viene chiesto quale sia, sul web, la caratteristica da cui si nota di più l’organizzazione di un’azienda, piccola o grande che sia.
La mia risposta spesso arriva subito dopo una piccola verifica: la presenza o meno sui canali social di un piano editoriale.
Cosa intendo per PIANO EDITORIALE SOCIAL?
Semplicissimo, l’insieme dei contenuti che si decide di pubblicare e dare in pasto ai propri followers, sui vari canali social.
Stiamo parlando di una strategia vera e propria, che dovrà avere degli obiettivi ben chiari e che dovrà essere sviluppata e monitorata in tutte le sue fasi, per far sì che questo porti ai risultati voluti.
Detto così sembra qualcosa di complesso e poco realizzabile, soprattutto dalla piccola o media realtà o dal professionista.
E se ti dicessi che tanti dei passi sono automatizzabili come piace a noi?
Che andranno preparati e “avviati”, ma che poi si muoveranno da soli e noi dovremo soltanto controllare il tutto?
Creare un Piano Editoriale Social: 3 step per farlo in modo professionale
SCEGLI OBIETTIVO E PUBBLICO
Il primo passo, forse quello più importante, è quello di pianificare gli OBIETTIVI che vuoi raggiungere con quelle pubblicazioni che programmerai e anche a chi vuoi rivolgerti.
Iniziamo con gli obiettivi.
Vuoi aumentare i followers del tuo account social?
Vuoi aumentare il sentiment positivo verso il tuo brand?
Vuoi creare maggiori interazioni sui tuoi post?
Vuoi invitare chi ti segue a iscriversi a qualche evento o a lasciarti il loro indirizzo e-mail?
Vuoi portare più persone possibili dall’ambiente sociale verso il tuo sito o verso il tuo negozio fisico?
Vuoi aumentare la fedeltà di chi ti segue?
Questi sono solo alcuni tra gli obiettivi più frequenti che la tua azienda potrebbe avere e dipende da te, dal periodo e anche dai budget.
Sì, perché come per altre strategie, se le portiamo avanti come azienda, dobbiamo pensare a un budget per la promozione di alcuni o di tutti i contenuti del piano editoriale.
Questo ci permetterà di raggiungere un pubblico molto più ampio e potenzialmente più interessato.
All’interno dell’Academy di AutomatiKing troverai corsi che ti accompagneranno per mano nel percorso di creazione delle promozioni, con Facebook ad esempio, che pui scoprire subito cliccando nel box di seguito. ?
SAI CHE PUOI AUTOMATIZZARE
LE TUE PUBBLICITÁ FACEBOOK?
Scopri come grazie al nostro corso passo passo!
Abbiamo parlato di pubblico… ecco un altro punto importante.
Qual è il tuo pubblico ideale?
Che linguaggio utilizza?
Dove lo puoi trovare?
È di vitale importanza capire che tu puoi anche proporre lo stesso contenuto del tuo piano editoriale su più canali social, ma dovrà essere introdotto con un linguaggio diverso, perché ogni ambiente sociale parla una lingua diversa.
Esempio pratico: hai realizzato un video che ha diversi obiettivi e una Call to Action (CTA) al suo interno. Decidi di pubblicarlo un po’ ovunque, su tutti i tuoi canali social. Facebook, YouTube, Instagram, LinkedIn, TikTok per citare quelli più utilizzati al momento.
Un errore grave è quello di scrivere uno stesso testo per il post da pubblicare e replicarlo identico su ogni account.
Su Facebook ci si rivolge a un gruppo di persone ben definito, di età e linguaggio diverso rispetto al pubblico che troverai su Instagram o YouTube. E molto differente da quello presente su LinkedIn. Per non parlare di TikTok.
Se su Facebook una faccina sorridente ha un suo significato e viene utilizzata per parlare a un pubblico.
Utilizzarla su LinkedIn potrebbe dare un’immagine della tua azienda davvero poco professionale.
Prima ancora di parlare di linguaggio bisogna però capire DOVE troviamo le persone che più ci interessa intercettare.
Se i tuoi clienti ideali sono ad esempio i ragazzi fino ai 25 anni, su Facebook la tua strategia porterà risultati scadenti a dir poco. Forse Instagram e ancora meglio TikTok potrebbero essere gli ambienti sociali per il tuo piano editoriale.
Obiettivi, linguaggio e localizzalizzazione del pubblico, ecco il primo step completo.
Per conoscere come utilizzare TikTok nella tua strategia di marketing aziendale, guarda il video di seguito! ???
PANIFICA, PIANIFICA E ANCORA PIANIFICA
Possiamo dire che la pianificazione sarà poi la colonna portante di tutto il tuo lavoro.
E ti permetterà di organizzarti al meglio e perché no… automatizzare tutte le pubblicazioni.
Insomma lavorerai in modo focalizzato; per farti un esempio molto comune, produrrai i contenuti una volta la settimana e poi gli stessi verranno pubblicati in automatico nei giorni e negli orari da te decisi.
Il tutto si dividerà in 2 fasi:
- Organizzazione del calendario editoriale
- Preparazione dei post e programmazione
Per entrambe le fasi ci vengono in aiuto diversi tools, gratuiti o comunque con una versione free del tutto completa per il nostro utilizzo, almeno all’inizio.
Sull’organizzazione del calendario editoriale non ci soffermiamo più di tanto perché qui in AutomatiKing abbiamo pubblicato un articolo in cui ti abbiamo consigliato ben 6 (+1) Tools perfetti per questo scopo.
Passando invece agli strumenti per la creazione e programmazione dei post sui vari ambienti sociali ce ne sono diversi che possiamo provare nelle loro versioni gratuite, per poi trovare quello che fa per noi e magari acquistare una delle versioni a pagamento, decisamente più ricche di possibilità e personalizzazioni.
Ce ne sono davvero tanti ma quelli che ti consigliamo di provare sono questi 5, tra i più conosciuti e utilizzati:
Tutti questi tools ti permetteranno di creare, programmare e inviare contenuti sulle più importanti piattaforme social.
A eccezione di Creator Studio, completamente gratuita, ma di proprietà di Meta (mondo Facebook per intenderci), che quindi permetterà la creazione, programmazione e pubblicazione di contenuti soltanto su Facebook e Instagram.
Su Hootsuite abbiamo un tutorial succulento che ti racconta passo passo come utilizzarlo al meglio. Dagli un’occhiata! ???
ANALIZZA I RISULTATI
Come fare queste analisi?
È più semplice di quello che credi se hai compiuto il primo step in modo corretto (scelta degli obiettivi e studio del pubblico a cui rivolgerti).
Il tuo obiettivo era quello di creare maggiore interazione, con molti commenti e condivisioni del contenuto?
Benissimo, il controllo sarà facile attraverso gli strumenti di insights dei vari ambienti sociali, ognuno ha il suo e sono tutti molto approfonditi.
Se ad esempio sei riuscito a raggiungere molte persone e scarseggiano le interazioni, allora forse il contenuto (testo, immagine o altro) ha qualcosa che al tuo pubblico non piace.
Ancora più semplice è analizzare quando il tuo obiettivo è la raccolta di indirizzi – la famosa lead generation.
La tua landing page o il tuo form è stato visto da migliaia di persone ma gli iscritti scarseggiano? Qualcosa non funziona e urgono aggiustamenti.
Questo terzo step diventa fondamentale per i due motivi che ti scriverò di seguito.
Dopo la pubblicazione, l’ultimo step importante è quello dell’analisi dei risultati.
Solo con l’analisi dei numeri ottenuti dai vari contenuti pubblicati riuscirai a capire ciò che funziona (che quindi sarà da replicare) e ciò che invece ottiene poco o nulla (e quindi va o modificato o proprio eliminato).
Più in particolare, devi:
- verificare gli obiettivi raggiunti e produrre micro cambiamenti che migliorino ulteriormente questi risultati
- studiare in dettaglio ciò che non ha funzionato e capire dove e in quale step si è commesso un errore di qualche tipo.
Conclusioni
Eccoci giunti alla fine.
Il piano editoriale realizzato con questi 3 step è di vitale importanza se vuoi far progredire al meglio il tuo business, mostrare la tua immagine sulle varie piattaforme sociali in modo professionale e ancora più importante (come sempre) raggiungere obiettivi.
Continua a seguirci qui su AutomatiKing perché continueremo a consigliarti al meglio per farti vendere di più, senza stress!
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