Marketing trend: per chi lavora nel mondo della comunicazione e vuole promuovere i propri servizi e prodotti, rimanere aggiornato rappresenta non solo un valore aggiunto, bensì una vera e propria leva competitiva.
In caso contrario, il pesante pegno da pagare è rimanere indietro e perdere terreno in quello che siamo più bravi a fare: vendere!
Il nostro è un settore particolarmente agguerrito, innovarsi di continuo risulta necessario day by day. E ciò, specialmente lato digital marketing, si deve principalmente a due motivi strettamente interconnessi tra loro:
- le piattaforme che utilizziamo per comunicare con i potenziali clienti cambiano continuamente.
Piccoli stravolgimenti, certo, che spesso però ci obbligano a dover ripensare il modo in cui veicoliamo un messaggio, se non il messaggio stesso. - gli utenti che fruiscono dei contenuti che proponiamo loro diventano sempre più selettivi.
Vogliono ricevere esclusivamente contenuti che li riguardano in maniera diretta, rendendo molto difficile la vita a coloro che applicano strategie di tipo generalista.
Ma se impari a non vederlo come un ostacolo, questa è l’occasione per ripensare il tuo racconto. Sì, perché di racconto si parla quando comunichi la tua impresa o la tua attività lavorativa.
Ecco che quindi risulta fondamentale creare e coltivare la relazione con i nostri utenti, magari clienti attivi o potenziali, badando bene a mettere al centro della nostra strategia un atteggiamento umano e un tono di voce volti non solo ad intercettare, quanto ad ascoltare in maniera profonda i bisogni del cliente.
È proprio questo il denominatore comune dei marketing trend per questo 2022 che stai per leggere.
Strategie, tattiche, tool che ti verranno in aiuto nell’offrire al tuo cliente dei contenuti personalizzati, rispondendo in maniera puntuale alle sue esigenze.
Non parlando a senso unico ma raccontando il perché che si cela dietro alla tua impresa.
Prepara dunque i pop corn, accomodati e continua a leggere.
Marketing Trend: i 10 da conoscere assolutamente
[ I chatbot, per la gioia di Isaac Asimovbot ]
I chatbot.
Altro non sono che dei software che offrono un’assistenza virtuale.
Sostanzialmente robottini che fanno le veci degli umani sostituendoci nella comunicazione con gli utenti.
Dal punto di vista della percezione, parlare con un chatbot è come parlare con un umano, grazie ai progressi tecnologici per cui il dialogo risulta del tutto naturale.
Ad esempio per chi si occupa di customer care su Facebook, ormai i chatbot sono il pane quotidiano, in quanto riescono a coprire le diverse funzioni in maniera molto più efficiente di quel che farebbe un umano. Risparmiando tempo, risorse e semplificando molte task che altrimenti toglierebbero energia vitale al tuo business.
Nella realtà, che può solo che migliorare, i chatbot permettono agli utenti di avere la sensazione di un’interazione del tutto personalizzata e finalizzata a rispondere alle singole esigenze, mentre l’azienda non investe il tempo di una risorsa umana, che può invece essere dedicata altrove.
Ovviamente, esistono distinzioni nel livello di profondità che un chatbot può raggiungere: in caso di problemi specifici è comunque richiesto l’intervento di un supervisore, eppure l’efficacia dimostrata da questo strumento è tale che si tratta di una strategia marketing sempre più solida sulla quale puntare ad occhi chiusi per migliorare il proprio business.
Certo, non chiedete al piccolo bot di recitare poesie perché quelle si imparano alle elementari!
A proposito di marketing trends e chatbot, sul nostro canale YouTube trovi questo bellissimo approfondimento con tre esperti italiani! ⬇️⬇️⬇️
Se il video ti è piaciuto e hai voglia di approfondire la conoscenza con l’affascinante mondo dei Chatbot, ti raccomandiamo questo articolo di ToolperStartup!
[ Social Selling: like, metti nel carrello e share! ]
Il social selling è un trend che ha preso piede sempre più.
In particolare per quanto riguarda Instagram, rispetto al quale oggi è uno degli hot topic, ma così hot da essere very spicy, Un po’ come tutte le pietanze della cucina Thai.
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In questo caso e nella migliore delle ipotesi, sei stato così bravo che hai saputo utilizzare la piattaforma per intercettare le consuetudini d’utilizzo dei tuoi utenti e delle tue buyer personas, piattaforme che forniscono delle funzionalità avanzate a persone e account aziendali che vogliono promuovere dei prodotti (come possono essere semplicemente pulsanti cliccabili sulle foto o altre creatività ben più articolate su Facebook e per ottenere un ottimo risultato di social media marketing). Eh sì, basta chiacchiere: basta a tutti quelli che ti dicevano che sui social si “giochicchia”. Tu puoi dirglielo con forza: Sui social si vende!
E quello che ti scrivo è valido anche su Facebook, su LinkedIn e in generale sulle diverse piattaforme media. Perché, se non lo sai, oltre 35 milioni di italiani sono attivi giornalmente su questi “giochetti”, come li chiama qualche sbadato (dati WeAreSocial e Hootsuite). Perché vuoi essere proprio tu quello che perde di vista il mercato più grande del mondo?
Sfruttare il principio del social selling richiede strategia e pianificazione, ma stai pur certo che può tirarti fuori dal cilindro migliaia di conigli senza che tu debba andare a vendere porta a porta. Ad esempio, pensa alle possibilità (che noi stessi abbiam testato) nel far pubblicizzare un prodotto da un influencer sfruttando il passaparola. Il servizio vale? La comunicazione è ricamata sopra in modo tale da sembrare che quel prodotto sia già nato così? Se sì, in un pffff sarà la community stessa a spingere il tuo prodotto!
Poi, grazie alle ultime novità di Instagram sarà possibile a breve acquistare direttamente in-app. Una vera e propria rivoluzione che renderà l’influencer marketing un trend sempre più solido, fino a farlo divenire uno dei canali di vendita più efficaci. Ma questo lo scopriremo solo markettando!
[ Funnel e vendita ad alto ROI: il marketing che ci piace ]
Per chi si occupa di lead generation, un funnel non è tanto un marketing trend quanto piuttosto il caffè a colazione. O, se preferisci, il tè, il succo d’arancia o qualsiasi altra cosa tu beva al mattino. Perché, mai come in questo caso, fa malissimo stare digiuni a colazione!
Avere un’ottima capacità di sfruttare il funnel, individuando con cura e trattando in maniera opportuna i lead magnet che si trovano in ciascuno step, ti consentirà di massimizzare il ritorno sull’investimento pubblicitario.
Vuoi conoscere 16 esempi di lead magnet che sicuramente convertono? Guarda il video del nostro buon Stefano! ⬇️⬇️⬇️
Ci sono vari strumenti che potranno tornarti utili, come ad esempio quelli per la gestione dei carrelli abbandonati (sicuramente uno dei metodi più redditizi per far rientrare nel funnel un lead che “stava scappando” e chiudere una vendita).
Pronto ad affilare le calamite?
[ Marketing automation “human to human”, from automation to love! ]
Lo stesso approccio si ritrova in un certo senso anche nella marketing automation, che segmenta i propri target di riferimento in funzione non solo dei dati demografici, ma soprattutto in virtù delle precedenti interazioni, permettendoti di organizzare la strategia di comunicazione di conseguenza.
Se da un lato permette all’azienda di migliorare le proprie vendite, dall’altro risponde alle necessità del consumatore contemporaneo, sempre più abituato a sentirsi protagonista delle proprie scelte.
Per impostare una strategia di marketing automation che sembri il più possibile personalizzata, sono disponibili diversi strumenti: da Mailchimp per la gestione automatica delle email fino ai software più complessi e che offrono numerose funzionalità, passando da tools semplicissimi con Zapier o IFTTT che faranno la gioia degli utenti più disparati.
Qui, AutomatiKing gioca in casa. ❤️
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[ Lavoro da remoto: lavoro meglio e da dove mi pare ]
Marketing Trend? Forse non proprio: piuttosto un input molto forte al mondo del lavoro contemporaneo.
Questo riguarda certamente e in maniera più diretta un approccio organizzativo ma, volendola espandere, diventa una vera filosofia di vita e di… produttività.
Se sei a capo di un’agenzia o di un’azienda o se sei un libero professionista avrai sentito parlare della crescente diffusione del lavoro da remoto come opportunità che sempre più manager scelgono di dare ai propri dipendenti.
Metti da parte i timori più assurdi che si celano dietro il tuo pensare al remote working e cerca di capirne le potenzialità. Si tratta di una possibilità da cogliere al più presto, se la tua struttura lo consente!
Infatti, lo smart working e il lavoro da remoto, consentono al dipendente di godere di una migliore qualità della vita e di fatto offrono qualcosa che all’azienda non costa nulla.
Grazie al supporto della tecnologia, mai come nel 2022, siamo così pronta per gestire un bel team sparso nel mondo.
Un giusto mix di lavoro in sede e da remoto permetterà al gruppo di sentirsi coeso e alle persone che lo compongono di sentirsi rispettate, libere e più produttive riportando all’azienda un valore aggiunto e stimoli nuovi.
Il mondo cambia e ti sta suggerendo di poter arrivare ai suoi migliori talenti che, a volte, sono soltanto poco poco più distanti del solito: giusto due byte dal tuo business.
[ Intelligenza artificiale per un mondo più smart ]
Molte tendenze inserite in questa lista sfruttano l’intelligenza artificiale, così come il machine learning: si tratta di una tecnologia che esiste da un po’ ma che di recente continua ad evolvere e in modo sempre più rapido.
Sono moltissime le applicazioni che l’intelligenza artificiale avrà in futuro: dalla manutenzione predittiva al riconoscimento di immagini statiche, dal trattamento efficiente e scalabile dei dati relativi ai pazienti di un ospedale alla distribuzione dei contenuti sui social media.
Molte di queste possono essere integrate nella tua strategia di marketing e dovrebbero esserlo, in quanto l’intelligenza artificiale registra la crescita annuale più alta rispetto alle altre viste finora. Ad ulteriore prova le statistiche suggeriscono che potrebbe far volare i PIL delle economie locali per un bel 26% in più (studio PwC Global Artificial Intelligence).
[ Realtà aumentata per una creatività a più dimensioni ]
Se ne parla molto. E da un po’.
Marketing trend reso particolarmente popolare dall’utilizzo nel campo degli eventi, la realtà aumentata ha fatto capolino anche nei negozi e in tanti altri campi di applicazione, dove da semplice mezzo che ieri incuriosiva, oggi risulta sempre più sofisticata.
La cosa più interessante è la spinta creativa che ha saputo generare. Sono molti infatti i Brand innovativi che ne hanno fatto un’arma a servizio del proprio marketing team, offrendo esperienze personalizzate e coinvolgenti.
Puoi scommetterci, si tratta di un trend destinato a durare (e a comunicare potentissimamente)!
[ Video, video e ancora video. Aspetta, ho già detto sì -assolutissimamente sì- ai video? ]
Da qualche anno in cima alla lista dei marketing trend che non si possono ignorare, i video sono ancora saldamente in testa: salutiamo il capitano dei content!
I contenuti per i social sono divenuti sempre più dei piccoli film, dimostrandosi uno strumento efficace nel catturare l’attenzione dell’utente distratto. Lungi dall’essersi fermate a godersi il momento favorevole, le tecnologie video hanno conosciuto notevoli innovazioni.
Per questo siamo sicuri che tu voglia leggere questa lista dei migliori Software per editing video! Written e directed by ToolPerStartup!
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La più importante è certamente l’interactive video, che mette l’utente al centro di un’esperienza personalizzata, simile quasi a quella di un videogioco. Al giorno d’oggi un maggior numero di dispositivi, non solo quelli di fascia alta, riesce ad offrire un’esperienza ottimale e questo dovrebbe spingerti a puntare sempre più sui video, a prescindere dal tuo target.
In fondo lo storytelling sembra essere stato creato appositamente per questo strumento… ma io te lo sto suggerendo in modo molto poco velato.
[ Beacon e strategie di marketing territoriale per il targeting efficace ]
Alzi la mano chi non ha mai sentito le parole strategie di marketing territoriale.
Beh i beacon non sono certo una novità del 2022. Emersi qualche anno fa, quando sono riusciti a catturare l’attenzione dei marketer più innovativi, non hanno trovato nelle prime fasi un terreno sufficientemente fertile per poter prendere piede in modo capillare. Oggi il contesto è certamente più favorevole, in quanto sempre più persone sono familiari con la tecnologia.
Cosa sono i beacon?
Fondamentalmente sfruttano una tecnologia simile al GPS, ma più semplice.
E a noi di AutomatiKing quando è semplice e per di più efficace ci piace un sacco!
Quando una determinata app è installata sul dispositivo, terrà traccia della posizione. Ad esempio nel momento in cui il cliente cammina vicino ad un beacon, l’azienda potrà inviare all’utente una notifica push per incentivare l’esperienza d’acquisto, o invogliarlo a compiere un’altra azione, ricordandogli ad esempio l’arrivo incombente delle promozioni speciali.
Local targeting? Lo stai facendo nel modo giusto!
[ Ricerca vocale, la risposta adesso ti parla ]
Il peso massimo tra i marketing trend del 2022: la ricerca vocale. È di sicuro il tema più caldo.
L’interazione quotidiana con Alexa, Siri e tutti le altre tecnologie intelligenti è in continua crescita, tanto che si sta delineando un nuovo metodo per relazionarsi con i clienti. Certo, tieni presente che la ricerca vocale è a ora ancora in via di sviluppo.
Vuoi un limite così, a bruciapelo?
Senza dubbio presenta ancora notevoli limitazioni rispetto alla digitazione di una keyword su Google. Basti pensare ad esempio che nell’eseguire una ricerca di tipo testuale lo schermo riesce a visualizzare tutti i risultati. Quando però si richiede una risposta verbale, magari perché si sta guidando oppure si è in giro per la casa, il dispositivo non potrà che restituire solo i migliori risultati di ricerca, al massimo due o tre.
Comunque, a prescindere da questi limiti, è pur vero che la ricerca vocale rimane una novità nel campo del marketing assolutamente inarrestabile. Ecco perché la diffusione delle ricerche vocali impone alle aziende un approccio completamente diverso.
Un esempio pratico riguarda la composizione dei metatag e delle meta descrizioni dei siti, che nel 2022 dovrebbero assolutamente essere ottimizzati in previsione di una lettura ad alta voce da parte di un dispositivo.
Si tratta di un leggero cambio di paradigma rispetto allo stile sicuramente più diretto reso popolare dalla ricerca testuale, in favore di un approccio più umano. Il consiglio utile per i SEO copywriter diventa quindi: scrivi come parli!