LinkedIn Personal Branding: mi è utile?
LinkedIn è il social network per eccellenza dei professionisti e delle aziende. E tu lo sai bene.
E sai anche che può essere il tuo miglior alleato per generare clienti.
Si, ma come?
Come si fa a promuoversi bene su LinkedIn?
In che modo fare LinkedIn personal branding in modo professionale e allo stesso tempo accattivante?
Come catturare l’attenzione di chi vaga su questo social in cerca di servizi che proprio tu puoi dargli?
Vediamolo insieme in questo articolo. Partiamo da un dato: abbiamo raccolto le domande più frequenti della nostra community di liberi professionisti e imprenditori e le necessità e i dubbi ricorrenti sono:
“Come posso sfruttare LinkedIn al meglio?”
“Quali sono le best practice per un profilo LinkedIn che rispecchi al meglio il mio personal brand?”
“Come crescere su LinkedIn in autorevolezza e professionalità?”
Cominciamo dal primo punto, “come sfruttare l’ algoritmo di LinkedIn al meglio”, e mettiamo subito in chiaro il primo pilastro: il tuo LinkedIn NON può essere statico. Spesso le persone usano il proprio profilo LinkedIn come se fosse un quadro, un bel quadro, che però appendono al muro e a un certo punto si scordano della sua esistenza.
Il tuo profilo LinkedIn, invece, deve diventare come una vetrina di un bellissimo negozio, che attrae i clienti e fa venir loro voglia di entrare e acquistare. Una vetrina che si rinnova spesso senza mai perdere l’essenza del brand, che mette in mostra le novità, che “parla” di tutto quello che il cliente potrà trovare all’interno. Che incuriosisce, attrae e parla di te!
Solo cosi potrai iniziare a sfruttare al meglio le potenzialità di questo social. Esatto, ho detto social e, in quanto tale, luogo ideale per incontrare persone, creare relazioni, iniziare collaborazioni, attrarre clienti e far conoscere chi sei e cosa fai.
Si, puoi vendere tramite LinkedIn, ma per farlo devi esserci, devi essere presente, devi avere un profilo “vivo”! Non può nascere nulla di buono da un profilo “morto”. Anzi, e fondamentale che tu non solo ci sia, ma ci sia con contenuti interessanti, che diano un valore aggiunto alle persone che arrivano alla tua pagine, che in questo modo inizieranno a fidarsi di te e saranno invogliate a collaborare e comprare.
Ne abbiamo parlato sul nostro canale YouTube con questo video. ⬇️⬇️⬇️
Insomma si tratta di costruire relazioni, proprio come succede nella vita normale. Con alcune differenze, che fanno parte delle regole del gioco del mondo digitale. Una tra queste è: nel momento in cui qualcuno arriva sul tuo profilo LinkedIn, hai tempo dai 5 ai 7 secondi per catturare la sua attenzione grazie alla tua pagina. Non potrai convincere i tuoi clienti con una bella stretta di mano sicura o un bel sorriso! Hai solo quella manciata di secondi e quindi è fondamentale che il tuo personal branding su LinkedIn sia potentissimo, chiaro, attraente e sicuro proprio come lo sarebbero la tua stretta di mano e il tuo sorriso.
Personal branding: significato e definizione
Prima di addentrarci nel secondo punto di questo articolo, chiariremo il concetto di personal branding.
Cosa significa personal branding?
Ogni individuo, me e te compresi, è unico: con i propri pregi, difetti, caratteristiche, valori, capacità (professionali e non) e storia personale. Non c’è un altro “te” e questa unicità rende la tua persona un vero e proprio brand, un marchio che nessun altro può avere perché nessun altro è come te. Quindi, in realtà, non hai bisogno di sforzarti per distinguerti, hai solo bisogno di far conoscere alle persone che cosa ti rende unico. Hai solo bisogno di promuovere il tuo personal brand.
Jeff Bezos, re dell’e-commerce e uomo più ricco del pianeta, definisce il personal branding come: “Quello che la gente dice di te una volta che sei uscito dalla stanza”.
Si tratta di presentare te stesso, le tue peculiarità e i tuoi tratti distintivi, in modo tale che gli altri possano percepire il tuo valore e quello che puoi fare per loro. E si tratta di comunicare tutto questo in modo rapido e chiaro, cosi che le persone (soprattutto i potenziali clienti) possano sceglierti. E NON esiste un social migliore di LinkedIn per farlo, soprattutto a livello professionale.
Ti lascio un video dove puoi approfondire ulteriormente il tema del personal branding. ⬇️⬇️⬇️
Linkedin Personal Branding: come farlo crescere in 7 mosse
E ora entriamo nel vivo del secondo punto di questo articolo: “Quali sono le best practice per un profilo LinkedIn che rispecchi al meglio il tuo personal brand?”
Appurato che LinkedIn è fondamentale il proprio personal branding, ti condividiamo 7 punti che ti aiuteranno a costruire una solida identità su questa piattaforma, un profilo autorevole e attivo che si distingua dalla concorrenza.
Partiamo dall’alto verso il basso, analizzando ciascun elemento nell’ordine di “apparizione” durante lo scroll di un profilo LinkedIn.
- L’URL associata al tuo profilo: non è la prima cosa che risalta ad un occhio attento, ma è sicuramente importante perché compare nella barra degli indirizzi dei browser. Al momento della creazione del tuo profilo, LinkedIn te ne assegna una di default, con lettere e numeri vari che decifrare un geroglifico egizio è più semplice. Cambiala e personalizzala con il tuo nome e cognome in modo da renderla riconoscibile e SEO-friendly (ovvero “amico” dei motori di ricerca). Un’arma in più per essere rintracciato e identificato immediatamente, anche su Google, visto che i risultati di ricerca LinkedIn di solito sono i primi a comparire in SERP se si ricerca qualcuno attraverso il suo nome e cognome.
- L’immagine di copertina del tuo profilo LinkedIn: è un’altra arma a tua disposizione e deve essere impattante! Possibilmente coerente con il tuo lavoro e che racconti qualcosa in più rispetto a quanto scriverai nella tua bio. Qualcosa in grado di richiamare la tua professionalità e di magnetizzare possibili clienti e collaboratori. Insomma se sei un avvocato, non mettere la foto della galassia, a meno che tu non difenda i diritti degli astronauti. Se non sai come creare l’immagine di copertina e quali misure debba rispettare, Canva ti viene in soccorso con tanti template accattivanti.
- La tua foto profilo: anche qui l’obiettivo è trasmettere il primo input emozionale a chi visualizza il tuo profilo su LinkedIn. Qualcosa che generi subito fiducia, una reazione positiva in chi la guarda. Deve invitare i visitatori a contattarti, a prenderti in considerazione per offrirti un lavoro o quantomeno per continuare a scorrere il profilo alla ricerca di altre informazioni utili. Niente foto in bianco e nero (salvo rare eccezioni), niente foto spixelate, niente foto in compagnia della zia, niente foto della prima comunione. Sai com’è, vero? Non c’è una seconda occasione per fare una ottima prima impressione! Ecco, avere una foto profilo professionale ha un impatto vitale sul tuo personal branding.
- L’header (o sommario): ovvero la qualifica che compare direttamente sotto il tuo nome. È la prima cosa che nota chi consulta il tuo profilo. Non solo: le parole che usi funzionano da “parole chiave”, ovvero ti permetteranno di essere trovato da chi cerca quel determinato termine nella barra di ricerca di LinkedIn. Pensa bene alle parole chiave che identificano il tuo lavoro e le tue competenze e sfrutta questo campo per farti trovare da chi cerca un profilo in linea con il tuo.
- La tua Bio: gestiscila con enorme cura e riassumi la tua storia di professionista evitando l’autocelebrazione. Riporta i dettagli circa la tua formazione specialistica, inserisci le esperienze lavorative più significative che hai avuto, indica le attività che hai svolto e le competenze che hai maturato. Puoi inserire anche i più importanti goal professionali che hai raggiunto ricordando di dire solo la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità. Riassumi le hard skills e le soft skills che ti rendono un professionista serio e credibile. Evita di annoiare chi ti leggerà e ricorda sempre di utilizzare le best practice della SEO di Google (LinkedIn funziona in maniera molto simile lato SEO).
- Sii attivo e “interattivo”: mostrati disponibile nel condividere valore con gli altri utenti del social network. Offri sempre spunti e contenuti rilevanti oltre che di qualità. Su LinkedIn puoi scrivere articoli, creare infografiche, caroselli e anche condividere video registrati: qualunque forma tu scelga, non risparmiare sulla qualità. Sii costante nella pubblicazione ed elabora un piano editoriale (se vuoi puoi aiutarti con uno tra questi 7 strumenti che noi stessi abbiamo testato). Il Personal Branding è un processo lungo e l’algoritmo di LinkedIn premia chi crea spesso contenuti rilevanti. Tieniti informato e informa a tua volta circa gli ultimi trend di settore e le conoscenze che hanno arricchito te e possono fare altrettanto con chi ti segue. Consiglia link, commenta i post condivisi da altri, mostra entusiasmo se si tratta di notizie interessanti. In una parola: interagisci!
- Chiedi una referenza (e ricambia il favore): se avete goduto di esperienze positive con i tuoi ex colleghi di lavoro o con i tuoi clienti e la relazione con loro si è mantenuta buona nel tempo, hai la grande occasione di chiedere loro una “segnalazione” o referenza. Una sorta di recensione che aumenterà il valore percepito del profilo perché controfirma la professionalità e le competenze che hai dichiarato di avere. Non farti scappare questa occasione perché potrebbe rivelarsi fondamentale per il tuo Personal Branding su LinkedIn.
Vuoi sapere come creare post virali su LinkedIn? Guarda questo video! ⬇️⬇️⬇️
La strada verso un profilo LinkedIn di successo
E ora veniamo al terzo punto del nostro articolo: “Come crescere su LinkedIn in autorevolezza e professionalità?”
Lo abbiamo già detto ma repetita iuvant: LinkedIn è la piattaforma per imprenditori e professionisti. Per coloro che cercano nuove opportunità di business, per chiunque sia alla ricerca di lavoro o di risorse da introdurre in azienda e per coloro che vogliono farsi trovare pronti nei confronti di nuovi potenziali clienti.
Sviluppare un buon personal branding su LinkedIn ti aiuterà più di quanto non immagini già. Presentarti e risultare credibile come esperto nel tuo settore ti aprirà infinite porte.
Come hai visto, il punto di partenza è esserci. Il secondo segreto è esserci nel modo giusto. Terzo punto fondamentale è la costanza: avere un profilo completo e aggiornato rispetto alla concorrenza. Solo cosi potrai davvero costruire la fiducia.
In questo articolo ti ho raccontato delle attività principali da intraprendere. Se però vuoi davvero avere successo su questo social network, vendere di più, trovare nuovi clienti e costruire relazioni di fiducia e durature, guarda questo corso sulla nostra Academy! ⬇️⬇️⬇️
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