La Link Building è considerata attualmente una delle tecniche SEO più interessanti nel panorama della comunicazione digitale.
Consente, se fatta bene, di ottenere risultati in termini di traffico verso una pagina o un sito web, influendo positivamente sul posizionamento su motori di ricerca, visibilità e autorevolezza.
Il tempo necessario affinché i risultati possano essere visibili? Secondo le stime attuali si tratta all’incirca di 6 mesi una volta iniziata la campagna di Link building.
In questo articolo analizziamo sia il concetto di Link building, sia come è possibile farla bene per avere effetti visibili già nel breve periodo, riportando un case study che abbiamo seguito personalmente.
Cosa si intende per Link building?
Partiamo dalla base: la Link building cos’è?
A livello prettamente lessicale, l’espressione fa riferimento alla costruzione di una rete di collegamenti tra un sito e altri siti attraverso l’utilizzo di link.
I link, è bene sempre tenerlo presente, rappresentano la base dei punti di collegamento all’interno della rete: per questo Google, ma anche gli altri motori di ricerca, li considerano da sempre essenziali per la navigazione online.
Ecco perché i professionisti del marketing si avvalgono di specifici tool per analisi SEO che sono in grado di capire in che modo le pagine web risultano tra loro collegate.
Le valutazioni inerenti la quantità e la qualità dei link realizzate di volta in volta dal motore di ricerca incidono sul valore in termini di ranking sui siti coinvolti. È soprattutto sui risultati raggiunti in questi termini che si misura l’efficacia di una campagna di Link building.
Come si fa la Link building?
Dopo aver risposto all domanda “Cos’ è la link building?” cerchiamo di capire come si fa.
Per capire come fare Link building si rivela essenziale aver chiaro un altro concetto: quello di backlink.
Si tratta di un link che da qualunque sito rinvia verso un altro sito desiderato.
Per Google rappresenta un segnale di ranking quando i link si trovano collocati su siti autorevoli: è in questo caso che il sito web che beneficia dei backlink ottiene a sua volta una parte aggiuntiva di autorevolezza.
La Link building si basa sul sistema dei backlink, attraverso il quale arriva a influenzare la SEO di un sito web e di conseguenza il posizionamento all’interno della SERP. Farla bene richiede specifiche competenze e risorse in ogni fase dell’attività: strategia, selezione dei siti, scrittura di contenuti di qualità.
Grazie a un team di specialisti e a un’analisi su misura, LinkJuice offre una consulenza in grado di aiutarti a individuare i KPI e a raggiungerli.
Le campagne di Link building così realizzate sono ognuna diversa dall’altra, quindi personalizzate, e strutturate per centrare l’obiettivo.
Per ottimizzare i benefici della Link building dal punto di vista SEO si possono adottare diverse strategie.
Nelle prossime righe ci concentriamo su quelle più efficaci.
Quali sono le strategie Link building più semplici e veloci?
Il primo step per far sì che possano emergere tutte le potenzialità di un servizio di Link Building è quello di effettuare un’analisi SEO del sito: soltanto con questo passaggio preliminare sarà possibile definire le azioni da attuare all’interno della specifica campagna.
Una volta conseguite tali valutazioni potrai procedere con l’adozione di alcuni accorgimenti particolari: soluzioni tanto semplici quanto valide. Entriamo nel dettaglio!
Google esige che la Link building venga svolta in modo naturale?
Nell’ottica di un’efficacia a lungo termine, risulta imprescindibile che la Link building sia realizzata con estrema naturalezza.
Dovrai dunque inserire i backlink in maniera armonica a livello redazionale, senza che appaiano evidenti finalità di tipo manipolativo da parte del sito linkato. Un discorso che vale anche per l’anchor text.
I contenuti vanno redatti in maniera univoca e peculiare, così da ottenere il più possibile popolarità e diffusione.
Per la Link building è meglio scegliere NoFollow o DoFollow Link?
Oltre che in base alla quantità, Google valuta i link in virtù della qualità: la loro natura, la pertinenza, la rilevanza e altri segnali ancora rispetto tanto al link in sé, che al sito che lo invia. È in questo contesto che la scelta dei link DoFollow e NoFollow appare quanto mai essenziale.
Se i primi si rivelano utili per trasmettere un chiaro segnale di fiducia dal sito che ospita il link verso quello che lo riceve, i secondi non sono da scartare nell’ottica di un contenuto il più naturale possibile.
La definizione dei link, dunque, non è mai univoca. Richiede attenzione, competenza, aderenza rispetto alla singola situazione.
Quale è il significato del concetto di EAT?
Il termine EAT nella SEO è acronimo di Esperto, Autorevole, Affidabile: un concetto di prioritaria importanza per Google e sul quale vi sono diversi luoghi comuni da sfatare.
Pertanto, ai siti che presentano tali peculiarità, Google tende ad attribuire un valore aggiunto, premiandoli nel posizionamento all’interno delle SERP. Quando si fa Link building appare fondamentale accertarsi dell’autorevolezza, pertinenza e affidabilità dei portali coinvolti. Sostanzialmente, dunque, per ottenere diffusione e popolarità ti servirà predisporre link da siti web con qualità EAT.
Quanto costa fare Link building?
La parola chiave per quanto riguarda quanto costa fare Link building è una su tutte: dipende.
I fattori da considerare all’interno del preventivo sono infatti molteplici e vanno dal settore di riferimento in cui opera il cliente, passando per la situazione a livello del profilo backlink, ai competitor di riferimento.
Va inoltre stabilito il numero di pubblicazioni mensili da effettuare e l’autorevolezza dei siti selezionati.
In linea generale, il budget minimo è di circa 300€ mensili per quei clienti che hanno un sito di nuova introduzione o un profilo backlink pressoché vuoto.
I costi della Link building crescono a fronte di un cliente con uno storico importante e un’autorevolezza già affermata.
Dopo quanto tempo puoi vedere i risultati con le campagne di Link Building?
I risultati di una campagna di Link building non si vedono dall’oggi al domani, ma hanno bisogno di cure, attenzioni e di tempo per palesarsi.
Parlando in termini realistici, come già affermato, si tratta di una tecnica di marketing in grado di offrire effetti tangibili (e misurabili) dopo circa 6 mesi.
Meglio quindi diffidare nel caso di quanti ipotizzino tempistiche immediate.
La Link building funziona, infatti, solo se saputa fare.
I benefici che ho ottenuto dopo 6 mesi
Tra le tante, abbiamo curato nell’ultimo anno una campagna di Link building per una realtà specializzata nel settore agri-food.
Gli effetti, come previsto, sono stati visibili con un orizzonte di medio-lungo termine, ovvero nell’arco di 6-12 mesi.
Ciò che emerge nel report prodotto è:
- posizionamento delle kw organiche eccellente: un fattore essenziale per la crescita delle pagine web;
- i backlink nuovi ottenuti sono maggiori di quelli vecchi persi: significa che la campagna di Link building ha funzionato non solo in termini di traffico, ma anche di autorevolezza;
- è migliorato il posizionamento rispetto ai competitor diretti;
- i backlink impostati si sono rivelati naturali e pertinenti rispetto al dominio: un fattore di primaria importanza tra quelli considerati dai motori di ricerca;
- il profilo backlink del dominio presenta un authority score elevato;
- i backlink sono creati in relazione ai Paesi di riferimento per quanto riguarda il mercato.
Conclusioni
Per concludere, il case study illustrato evidenzia che una strategia di Link building ben impostata si rivela efficace in termini tanto di traffico quanto di autorevolezza, dopo soli 6 mesi e con risultati duraturi. Mostra anche come arrivare a tali numeri, in particolare attraverso la cura dei backlink e strategie SEO impostate ad hoc.
Qualcosa per cui appare necessario avere competenze specifiche e che richiede particolare attenzione, dalla scelta delle keywords alla pubblicazione dei testi su siti selezionati.
VUOI RUBARE CLIENTI AI TUOI CONCORRENTI IN MODO LEGALE?
Scopri come grazie al nostro corso passo passo!
