La guerra delle Intelligenze Artificiali è iniziata!
Dopo il clamoroso successo di ChatGPT, arrivano due “alternative” che promettono di portare l’AI conversazionale a livelli ancora più alti.
La domanda che tutti si pongono è: Microsoft Bing e Google Bard saranno all’altezza delle aspettative?
Attualmente tutte e tre le 3 Intelligenze Artificiali sopracitate sono programmi beta, ovvero in via di sperimentazione.
Ergo, per quanto avanzate, queste AI non sono ancora perfette. Tuttavia, potremmo usarne ognuna per fini diversi, basandoci sulle loro potenzialità più avanzate e attualmente uniche.
Allora, bando alle ciance e scopriamo subito caratteristiche e differenze delle 3 migliori AI Generative del momento ovvero Google Bard, Microsoft Bing e ChatGPT.
Che cos’è Google Bard e quando sarà disponibile
Dopo il grande successo del lancio di ChatGPT di OpenAI, Google non poteva di certo stare con le mani in mano e ha rilasciato Bard, la sua personale AI.
Cos’è effettivamente Bard?
Ce lo spiega direttamente Google, che definisce il software come un AI ad integrazione della ricerca web e aggiunge: “Presto vedrete nella ricerca funzioni potenziate dell’Intelligenza Artificiale che distillano informazioni complesse e prospettive multiple in formati facili da digerire, in modo che possiate capire rapidamente il quadro generale e imparare di più dal web”.
Bard è quindi un’AI generativa sperimentale di Google che si basa su un modello linguistico di grandi dimensioni LaMDA (Language Model for Dialogue Applications). Questo modello linguistico viene addestrato su insiemi di dati costituiti da dialoghi pubblici e informazioni provenienti dal web, per fornire risposte sempre aggiornate.
Si tratta insomma di un’Intelligenza Artificiale generativa che accetta richieste ed esegue compiti basati sul testo. Parliamo quindi di un chatbot in grado di fornire risposte, fare riassunti e creare contenuti in base all’input fornito. Inoltre, offre la possibilità di “googlare” la domanda per rintracciare le fonti usate nella rielaborazione testuale.
Attualmente l’accesso a Bard è disponibile solo per USA e UK tramite bard.google.com, ma presto sarà esteso ad altri Paesi.
Microsoft Bing chatbot e ChatGPT: due facce della stessa medaglia?
Bing AI è il sistema di Intelligenza Artificiale che Microsoft ha integrato nel suo motore di ricerca per migliorare la ricerca su Bing.
Quindi stiamo parlando di un motore di ricerca più potente? Non proprio.
Questa Intelligenza Artificiale è integrata sotto forma di chatbot a Bing, ed è in grado di elaborare e comprendere le richieste degli utenti in modo più preciso.
Ecco come funziona: in base all’input che gli viene fornito, il software fa una ricerca mirata, comprende il contenuto delle pagine pertinenti all’argomento, lo analizza e produce un riassunto ben schematizzato.
Quello che fa non è poi molto diverso da Google Bard. Però, a differenza di quest’ultimo, Bing si basa su un modello di linguaggio NPL (Natural Language processing) che è lo stesso utilizzato da ChatGPT. Eh già, a quanto pare Microsoft non ha inventato nulla di nuovo ma semplicemente ha comprato la licenza OpenAI per applicare ChatGPT al motore di ricerca Bing (cambiandogli il nome)!
Ecco svelato perché i risultati di Microsoft Bing chatbot sono molto simili a quelli ottenuti con il chatbot di ChatGPT.
Per ora Microsoft Bing è disponibile a tutti con uso limitato. Se si vuole testare la versione completa bisogna accedere al nuovo sito Bing e registrarsi sulla lista d’attesa.
Differenze tra ChatGPT, Microsoft Bing e Google Bard: Intelligenze Artificiali a confronto
In questo momento le principali differenze tra ChatGPT, Microsoft Bing e Google Bard riguardano le rispettive funzionalità.
Per fartela breve: se Google e Microsoft vogliono usare l’AI per migliorare la propria piattaforma di ricerca, OpenAI vuole allenare un chatbot a comporre testi nella maniera più “umana” possibile. E qui scopriamo un’altra sostanziale differenza tra le Intelligenze Artificiali utilizzate:
- Bing e Bard fanno ricerca sul web e utilizzano le informazioni raccolte da internet per fornire risposte pertinenti agli input. Bing riporta i link delle fonti da cui ha tratto le risposte, mentre Bard offre un tasto per “googlare” la domanda e trovare le fonti usate.
- ChatGPT, per ora, non può navigare sul web ma crea contenuti elaborati e pertinenti agli input basandosi su una grande quantità di dati di testo raccolti in un database.
Se ti stai chiedendo qual è la miglior intelligenza artificiale tra le 3 attualmente disponibili, che puoi sfruttare per automatizzare il tuo business, la risposta è “dipende”!
Basandomi sulle potenzialità delle AI a cui possiamo attualmente accedere e valutando quelle che potrebbero essere le tue esigenze, ti consiglierei di utilizzare ChatGPT per un risultato più creativo e Bing per avere risposte attuali con tanto di fonti.
In ogni caso, ricordati che parliamo di programmi sperimentali. Questo significa che non sono perfetti e affidabili al 100%.
Inoltre, le Intelligenze Artificiali, non sono ancora in grado di sostituire interamente il lavoro creativo e intellettuale dell’uomo.
Quindi, dal mio punto di vista, il modo migliore per utilizzare le AI è farlo in quanto strumenti di ricerca utili a integrare e ottimizzare il proprio lavoro.
Un abbraccio forte dalle Canarie, e buone automazioni!
Stefano
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