Parliamoci chiaro: quante volte oggi hai già interrotto il tuo flusso di lavoro per rispondere a un utente su Facebook che chiedeva maggiori informazioni? Quando è stata l’ultima volta che hai sconfitto il demone del multitasking per concentrarti due o tre ore filate sulla strategia a medio termine del tuo progetto?
Se la tua situazione è molto simile alle PMI italiane la tua risposta sarà probabilmente qualcosa di molto simile: “Qualche era geologica fa!”
Ed è normale: gli aspetti da tenere a mente sono tantissimi quando parliamo di professionisti e piccole o medie imprese.
- Vendere. Suvvia, chi è che non vuole incrementare il fatturato e offrire i propri prodotti e servizi al numero maggiore di utenti in target?
- Crescere. Che si parli di dimensioni economiche o di collaboratori c’è poco da discutere: le ambizioni di imprenditori e professionisti cercano sempre di raggiungere nuove vette.
- Raccontarsi. Perché nel mondo digitale di oggi non è concepibile un brand che se ne sta in silenzio all’angolo.
- Emergere. Oltre che stupire, la competizione è così ferrata che diventa necessario elaborare una strategia adatta a scardinare la concorrenza e trasmettere la propria unicità.
- Risparmiare. Potrebbe sembrarti un controsenso scritto di seguito ad altri obiettivi che richiedono un importante investimento di risorse e, soprattutto, di tempo. Ma, pensaci un attimo: non è forse questo il grande dilemma delle PMI italiane?
Il tempo: spina nel fianco perfino dei professionisti più meticolosi.
Alzi la mano chi vorrebbe estendere la durata di una normale giornata fino a 36 ore! Io di certo.
Ma non per i motivi che potresti supporre: per me vorrebbe dire poter passare più tempo con i miei figli e dedicarmi a tutte le attività che mi piace portare avanti al di là del lavoro.
Non avere tempo sembra essere diventato fashion.
Non avere tempo pare proprio una legge universale che va accettata e basta.
Eppure l’unica cosa a cui assomiglia questa frase che si ripete spesso a mo’ di mantra – ammettiamolo – è una scusa.
E questo vale SOPRATTUTTO per liberi professionisti, libere professioniste e aziende che vogliono fare sempre di più, trovare sempre soluzioni innovative per vendere, crescere, raccontarsi ed emergere.
Ogni nuova strategia richiede impegno, lavoro e spesso azioni manuali e ripetitive.
Come si esce da questo labirinto?
Non temere, una soluzione c’è e si chiama automazione di business.
Automazione fa rima con semplificazione
L’importanza delle piccole cose.
Nel mondo digitale il segreto del successo è la cura dei dettagli, ma a quale prezzo?
Rispondere a un cliente su WhatsApp può fare la differenza tra concludere una vendita oppure fare un buco nell’acqua.
Aggiornare i tuoi follower condividendo l’ultimo articolo del blog è utilissimo, ma richiede diversi minuti per preparare il testo e poi condividerlo.
Rispondere alle mail, aggiornare i tuoi collaboratori sugli obiettivi da raggiungere, controllare il numero esatto di vendite del trimestre.
Prese singolarmente queste azioni richiedono poco sforzo e rubano pochi minuti del tuo tempo; insieme possono invece succhiare via il tempo da un’intera giornata di lavoro.
L’automazione è fondamentale per crescere in modo sostenibile e puoi sfruttarla a tuo vantaggio in qualsiasi attività.
- Social Media? Certo: basta automatizzare le pubblicazioni.
- Fatturazione? Basta sprecare ore a preparare le fatture dopo aver chiuso l’ufficio : fallo fare a un tool.
- Gestire l’agenda? Gli appuntamenti sono un vero caos soltanto se scegli di fissarli a mano: risparmia tempo con i meeting automatici.
Ti ho proposto alcuni esempi ma potrei continuare all’infinito.
La motivazione è presto detta. Il cuore della cura a base di automazione – un po’ come le pillole per il mal di testa – è fatto da software: efficaci, potenti e a basso costo. Insomma: perfetti per una piccola impresa!
Automazione vuol dire organizzare con metodo
Quando si nomina il tempo, molto spesso si nasconde il vero problema: il caos.
Come il disordine su una scrivania rende decisamente meno fruttuoso lavorarci, la disorganizzazione aziendale può rappresentare un grosso pericolo.
Dalla comunicazione tra colleghi alle gestione dei compiti da portare a termine, la regola numero uno del project management è organizzare ogni aspetto. E le automazioni vengono in tuo soccorso anche in questo caso, ça va sans dire!
L’automazione è il futuro (già oggi)
Potendo tornare indietro di 30 anni, scommetteresti su quella tecnologia rivoluzionaria che è stata Internet?
Lo faresti ad occhi chiusi, ne sono sicuro. E punteresti un euro su Instagram se fossimo nel 2010?
Ecco: quello che avviene con l’automazione è più o meno la stessa cosa, con la differenza che è già più diffusa di quanto potresti immaginare.
Pensa alle innovative strategie di growth hacking per scalare in fretta il proprio business.
Prova ad osservare i chatbot e quanto si sono evoluti negli ultimi anni.
Studia le strategie che implementano i grandi brand per creare vendite ricorrenti o aumentare il customer lifetime value.
E fai caso a come, sempre quei brand, sono diventati fenomenali nel mostrare il lato più umano – con pregi, difetti e perfino un tono di voce – mentre promuovono i loro prodotti.
Se davvero è il tempo quello che ti manca, allora non puoi che scommettere sull’automazione. È il futuro, e lo è già da adesso.
Posso immaginare che tu non abbia idea di quale sia il primo passo da fare ed è per questa ragione che ho fondato AutomatiKing.
Siamo la prima e unica Academy che aiuta imprenditori e professionisti ad abbracciare il futuro e scoprire il lato automatico del business.
Spero di vederti presto a bordo!
Stefano
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