Le 7 regole del successo di Stephen Covey (che precedentemente aveva il nome di “I 7 pilastri del successo”), Come Trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie, Pensa e arricchisci te stesso di Napoleon Hill, Psicocibernetica di Maxwell Maltz, Autostrada per la ricchezza di MJ De Marco etc.
A prescindere dal loro contenuto effettivo, i libri di crescita personale in questione sembrerebbero evocare un’idea di crescita personale fondata sul dominio e sulla manipolazione, sull’individualità miope che cerca di soggiogare l’altro in modo astuto, sottile e affermando la propria forza alla ricerca della gloria.
Del resto, il termine successo, impone immediatamente nelle nostre menti l’idea di popolarità, di orde di fan che ci idolatrano. E, se ci pensi, il metro di misura del mondo odierno è fondato sulle cosiddette vanity metrics, a cui appartengono metriche come le visualizzazioni e i like, attraverso le quali le persone cercano di avere più potere, di ergersi sugli altri o di essere amate.
Il valore di una persona e la qualità di un prodotto o servizio ridotti al mero numero di followers.
Ma è veramente questa la chiave della crescita personale?
Crescere per avere successo e dominare gli altri, ovvero porsi nelle vette della gerarchia sociale?
Personalmente non credo proprio, dato che il mondo è una co-costruzione che parte da ogni singolo. E, se tutti cercassero di imporsi sugli altri, di quale tipo di mondo credi che noi potremo essere artefici?
Beh, credo che potresti averne un’immagine abbastanza chiara affacciandoti alla finestra. Una lotta continua per scalare la vetta o per mantenere la posizione di dominio.
E forse non è necessario nemmeno affacciarsi.
I guru spesso fanno leva sul tuo egoismo, o meglio egocentrismo, che significa vedere le cose unicamente dalla propria prospettiva, schierandosi dalla tua parte descrivendo ciò che meriti di ottenere rispetto ad altri.
Questi “altri”, credono a loro volta che il guru si sia schierato dalla loro parte contro di te.
Bel giochetto, no?
Ognuno nella sua stanzetta crede che il guru stia dalla sua parte e gli sussurri nell’orecchio come fosse il suo genitore: “Sei tu il mio preferito non lo dire ai tuoi fratelli”. E poi il genitore andasse nella stanzetta degli altri figli dicendo esattamente le stesse parole.
A proposito di bambini, volevo proprio distinguere i libri che voglio suggerirti per la tua crescita personale in due macro categorie:
- la cura del bambino interiore
- la cura delle idee
La cultura del successo è figlia delle ferite di entrambe le dimensioni: le ferite del bambino interiore e la distorsione delle idee.
A me personalmente, più che di crescita personale, piace parlare di evoluzione personale.
Anche un gorilla può diventare più grosso e schiacciare gli altri gorilla, ma io credo che evolvere richiami maggiormente l’idea di andare oltre la nostra dimensione animale e elevare le facoltà umane superiori.
Che non significa usare le facoltà umane superiori per far si che il nostro gorillone interiore abbia la meglio con la sua visione della realtà.
Piuttosto il contrario.
Credo che l’evoluzione personale sia cruciale rispetto alla cultura della convivenza più che a quella del successo.
Creare un luogo ospitale che valorizzi la bellezza, che sposti l’attenzione dall’individuo alla relazione gratificante tra esseri umani.
La prima convivenza pacifica è quella con se stessi, del resto si dice che ognuno di noi è il suo peggior nemico. ?
5 libri che parlano di crescita personale (inconsueti)
Dopo questa doverosa – almeno per me – premessa, passiamo in rassegna questi meno consueti libri sulla crescita personale:
1. “IL POTERE – COME USARLO CON INTELLIGENZA” DI JAMES HILLMAN
Capostipite della sezione “cura delle idee” è questo testo dello psicanalista e filosofo James Hillman.
È proprio lui, in questo testo, che mi ha ispirato la distinzione tra questi due livelli, esprimendo come oggi sia più importante la cura delle idee che quella del bambino interiore.
Più importante nel senso che oggi ha acquisito priorità, data la deriva che il pensiero umano sta prendendo con i suoi effetti disastrosi.
Grande potere con pensieri nocivi non sono una buona accoppiata.
In questo testo Hillman esplora tutte le sfumature dell’idea di potere, differenziandone il significato nell’intento di rendere complessa la nostra mente.
“Le azioni di chiara e limpida semplicità richiedono una mente consapevole delle complessità” – James Hillman
Perché l’azione sia diretta e semplice, il pensiero deve essere diversificato e plurale, dice Hillman.
Egli esplora, ad esempio, tutti i nuovi modi in cui l’idea del potere porta alla nascita di nuovi approcci al business dove esiste una concezione più sacra della manutenzione e del servizio, del potere non fondato sulla subordinazione (schiavismo) e sul turbine dello stress.
2. “SAPER ACCOMPAGNARE – AIUTARE GLI ALTRI E SE STESSI AD AFFRONTARE LA MORTE” DI FRANK OSTASESKI
“In che senso la morte? Io voglio vivere!”
Ebbene caro amico, se hai pensato questo, significa che hai bisogno della cura dell’idea della morte che ti salverà la vita. ?
Questo libretto (nel senso snello ma di grande valore) è eccezionale per la profondità di idee capaci di aprire il cuore e di far vedere da un altro punto di vista su come poter dare veramente significato alla propria vita liberandosi dalle paure.
La matrice del pensiero di riferimento è Zen. Non a caso si dice che c’è bisogno di diventare Zen quando si è sopraffatti dallo stress e dal sovraccarico, per vivere serenamente nonostante tutto.
Ma Zen vuol dire anche avere un approccio alla vita di priorità che riorganizzano lo stile di vita e che paradossalmente finiscono per toglierci dal sovraccarico in cui viviamo oggi giorno.
L’intensità del sentire le piccole cose, di dare valore e significato ad un respiro, la capacità di essere vitali nelle avversità, uscendo dal nostro approccio nevrotico all’esistenza. È anche l’unico modo per imparare a stare insieme, a darci reciprocamente in modo sinergico e interdipendente, invece che a toglierci o a prendere, se non derubare, ma condividere e scambiare.
“Uè ma io devo fatturare!”
Ti assicuro che attraverso lo spirito espresso da questo libro fatturerai molto meglio (non solo di più, ma anche con più qualità), perché quando si è vitali e si è al meglio, tutto fila più liscio e attingiamo al nostro massimo potenziale.
3) “LA VITA INIZIA NELLA COMFORT ZONE – REALIZZA QUELLO CHE VUOI NEL MODO PIÙ COMODO E NATURALE PER TE” – EMILIO GERBONI
A proposito di essere al meglio per sbloccare il potenziale, cade a fagiolo il mio libro, che a partire dalla cura delle idee, cerca di guidarti anche verso una nuova cura del tuo bambino interiore e la costruzione di un adulto sano, capace di far fronte alle sfide della vita in tutta comodità.
Principalmente lo smantellamento si focalizza sulla decostruzione della cultura eroica spartana di origine greca, portata avanti attraverso il grido di battaglia: “Esci dalla zona di comfort!”
Secondo cui, l’unico modo di crescere ed evolvere sarebbe quello, appunto, di uscire dalla propria zona di comfort, cioè affrontare le paure e i rischi, cadere e rialzarsi, andare oltre i propri limiti, mettersi costantemente alla prova, forzarsi a fare cose utilizzando la forza di volontà etc.
Il concetto della zona di comfort è stato banalizzato ancora di più nel senso comune, come il fare sempre le stesse cose e non aprirsi alle novità e quindi annoiarsi. Addio complessità del pensiero di Hillman. ? Ma noi diamo il meglio di noi stessi quando ci sentiamo al meglio all’interno dell’ambiente. Mi sembra così ovvio.
Il problema è come essere al meglio, soprattutto se l’idea di fare i kamikaze per evolvere ci repelle un tantino.
E per questo, nel libro, porto l’attenzione sulla capacità numero uno per evolvere, ovvero la capacità di mettersi a proprio agio con chiunque e in qualsiasi situazione.
E, per mettermi a mio agio, devo sostituire il “linguaggio tecnico” del disagio, della pressione e del sovraccarico, con il “linguaggio tecnico e la conoscenza analitica” della mappa dei processi che mi conducono all’agio, quelle che io ho chiamato le 6 gemme della comfort zone che guidano la strategia Quietmood, quella che utilizzo per sbloccare il potenziale delle persone in tutta comodità.
4. “REINVENTA LA TUA VITA – SCOPRITE COME MODIFICARE VOI STESSI E LIBERARVI DALLA TRAPPOLE CHE VI IMPEDISCONO DI CAMBIARE LA VOSTRA VITA” DI JEFFREY YOUNG E JANET KLOSKO
Questo testo si riferisce alla categoria “cura del bambino interiore”. È il testo divulgativo dell’approccio psicoterapeutico al lavoro sulla personalità chiamato Schema Therapy.
Questo approccio, nasce per rispondere all’esigenza di affrontare con successo i livelli di problematiche della personalità considerati più gravi, come quello anti-sociale e borderline. Proprio per questo lo rende un approccio molto efficace per la crescita personale di persone che non hanno un tale livello di problematicità e sofferenza.
Come dire, un martello potente sfonda con ancora più facilità una parete di cartongesso, che una di cemento armato.
Nel libro vengono descritte e analizzate le 19 lenti deformanti che portano a ingabbiarti negli schemi disfunzionali, nei copioni ricorrenti che rendono la tua vita meno soddisfacente nelle relazioni personali e professionali.
Guardare la realtà attraverso queste lenti, ti conduce a fare scelte infelici, a legarti a persone distruttive o poco affini a te, a provare emozioni spiacevoli anche quando sembrerebbe che non ci sia ragione, a ripetere loop poco produttivi. E così via.
E anche il più “pratico” dei libri consigliati che ho suggerito fino ad ora, un vero e proprio libro di self-help, con esercizi che ti aiutano a individuare e a prendere consapevolezza delle tue lenti deformanti.
Diventare un buon genitore del proprio bambino interiore è un passo cruciale per la propria crescita personale. Direi necessario e sufficiente. Perché un buon genitore si sa prendere cura di sé e delle sue idee.
5. “A CHE GIOCO GIOCHIAMO NOI PRIMATI – EVOLUZIONE ED ECONOMIA DELLE RELAZIONI SOCIALI UMANE” – DARIO MAESTRIPIERI
Un libro forse un po’ insolito da consigliare tra i libri da leggere assolutamente di crescita personale.
Forse la versione più realistica di “come trattare gli altri e farseli amici” di Carnegie.
Per quanto insolito, io credo sia sempre bene fare prima di tutto un bagno di umiltà e conoscerci come funzioniamo a livello animale. Infatti, molti nostri comportamenti che crediamo evoluti, sono solo versioni camuffate di giochi tra primati.
L’essere umano tende a auto-esaltarsi e a impacchettare sotto un’aura divina le sue gesta e le motivazioni delle gesta compiute, quando molto più spesso e molto più banalmente, dietro c’è solo il gorillone che è in lui, ma con strumenti più sofisticati, come dicevamo nella premessa e tanta razionalizzazione (che ricordiamolo è un meccanismo di difesa).
In particolare il libro identifica il tema essenziale dei giochi tra primati intorno all’ossessione per la dominanza.
Sarà per questo che, molti coach di scuola Anthony Robbins, invitano a coltivare “la propria magnifica ossessione”.
Come se ci potesse essere qualcosa di buono in una ossessione mentale…
Per stare bene con gli altri e proteggerci, conoscere queste dinamiche di dominanza e i giochi che possono attivare nei gruppi, risulta fondamentale, dal mio personale punto di vista.
Conclusioni
Vuoi migliorare te stesso?
Vuoi tirar fuori la migliore versione di te stesso ed evolverti?
Ho stilato per te questa lista dettagliata dei libri, che secondo me, sono i migliori, quelli che almeno una volta nella vita vanno letti. Sì, d’accordo, sono diversi dai soliti, ma ti assicuro che possono davvero cambiarti la vita in meglio.
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